Rizzoli chiude
Avrete sicuramente sentito la notizia in merito alla chiusura della storica libreria Rizzoli, nel cuore di Manhattan. Si tratta di un antico edificio costruito più di cento anni fa, al numero 31 della 57 esima Strada tra la Quinta e la Sesta Avenue.
In quelle stanze vennero girate alcune scene di due film cult: nel 1979 “Manhattan” di Woody Allen e nel 1984 “Innamorarsi” con protagonisti Meryl Streep e Robert De Niro.
La causa per cui la storica libreria, aperta nel 1964 da Angelo Rizzoli, è costretta alla chiusura non è dovuta alla crisi del settore editoriale, ma al fatto che i proprietari dello stabile hanno deciso di vendere l’edificio.
Al suo posto verrà costruito l’ennesimo grattacielo che ospiterà: appartamenti, uffici e negozi più alla moda. Un affare economico. Ancora una volta, il “dio denaro” la fa da padrone, saziando l’ingordigia umana, questa volta, a discapito di un pezzo di storia e di cultura. Quel posto non è stato solo la location di alcune scene di film cha hanno fatto storia, ma anche il punto di ritrovo di molti Italiani e della cultura nella “Grande Mela”.
Fortunatamente, si dice, che presto, la Rizzoli, riaprirà non molto lontano, ma quelle stanze, piene di fascino e storia, non ci saranno più.
È vero che tutto si evolve e, forse, i libri, per come li conosciamo, lasceranno il posto ai più moderni eBook, un po’ come è successo per i dischi in vinile che sono stati sostituiti dai CD, ma quello che dovremmo sempre preservare è il sapere. L’ignoranza non ha mai generato nulla di buono.
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