Riflessioni

Solitudine

Qualche giorno fa, per lavoro, mi trovavo a pranzare in un ristorante. Seduti al tavolo accanto al mio c’erano due signori. Quello più giovane stava raccontando all’altro dei problemi che aveva suo padre. So bene che non si dovrebbe ascoltare le conversazioni altrui, ma i tavoli erano così vicini e il tono della voce così alto, che ascoltare era quasi inevitabile. Il padre di quel tipo aveva un problema alla schiena, un’ernia per essere esatti, che stava curando un dottore utilizzando una tecnica innovativa. Fin qui tutto normale, sono molte le persone che hanno problemi alla schiena, ma la mia attenzione è stata rapita quando ha confessato al suo commensale che, suo padre, stava anche attraversando un periodo molto particolare. Era depresso, spesso lo trovava a piangere e non usciva quasi più da casa. Non era stata la malattia a ridurlo in quello stato, ma la solitudine in cui si era trovato dopo la morte della moglie. La solitudine… Ci avete mai pensato? Quante sono le persone che sono sole? Gli anziani ne costituiscono una piccola parte. Non ci credete? provate a pensare a tutti quelli che conoscete, alle persone che non vedete da molto tempo, a quelli che in questo momento vi domandate che fine hanno fatto. Spesso quelle sono persone che la società ha emarginato perché fuori dai canoni, le stesse che abbiamo smesso di frequentare e di sentire.
Tutti ricorderanno certamente ciò che è accaduto alla grande Mia Martini, allontanata dai colleghi, dalle persone che si definivano amiche, le stesse che l’hanno abbandonata nel momento del bisogno ma dopo la sua morte sono state tra le prime a ricordarla, a decantarne le doti artistiche e a elogiare la sua personalità. Peccato che la fragilità e la sensibilità che la distinguevano, non facessero parte dei canoni che la società impone.
Si può invecchiare e morire, ma nessuno vorrebbe farlo nella solitudine e nell’indifferenza. Dopo la famiglia, credo che l’amicizia sia una parte fondamentale della nostra esistenza.
Vi piacerebbe vivere nell’indifferenza? Nella solitudine?

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